Si vede nei film, c’è nella credenza della nonna e se siamo grandicelli anche in quella dei genitori, si usava come il servizio di piatti e posate delle grandi occasioni o il vestito della domenica.
Era un gesto signorile, di eleganza: si prendeva la bottiglia di Whisky (o più facilmente Whiskey) e la si travasava in questi pesanti cristalli dalle mille forme e sfaccettature. Tappo in cristallo che se ti cadeva in terra rompevi il pavimento di quello che abitava sotto di te e i vicini chiamavano i pompieri temendo un terremoto.
Ha senso usare queste bottiglie, spesso opera di artigiani, dal costo elevato e peso importante, oggigiorno? Danno un valore aggiunto al Whisky? Aiutano a conservarlo?
No.
Non servono a nulla se non a contenere il Whisky e a farci fare brutta figura.
Perché lasciato lì dentro il Whisky si dimentica e quando si tira fuori la bottiglia per offrirla all’amico ci si trova in situazioni imbarazzanti:
-Buono! che Whisky è?
-uhmm il Dalu…Lafr…cragoban
-eh?
-aspetta che guardo se nel vetro c’è ancora la bottiglia originale con l’etichetta…
per non parlare poi di gradazione, imbottigliamento, cask, affinamento… In questo caso è la fine e per salvarsi:
-senti… ma anziché il whisky una bella coca cola?
Un decantatore in cristallo non serve a conservare meglio il Whisky della sua bottiglia originale. E’ più bello? Questione di gusti; io lo trovo Kitsch e penso che ormai gli unici ad utilizzare quel tipo di bottiglie sono le Distillerie quando voglio alzare il prezzo di una edizione da collezione, come il Macallan 64 anni in Lalique o il Glenfiddich 30 anni in decanter in cristallo con tappo a forma di testa di cervo!