Ieri, mentre era in corso una piccola emergenza (fortunatamente un falso allarme) sulla IIS, leggevo il blog “diario di Bordo” di Samantha Cristoforetti.
Mi ha colpito l’articolo “L’odore dello spazio” perché ad un certo punto Samantha scrive (cito testualmente):
A un certo punto, una volta aperto il portello sul nostro lato, Terry mi ha invitata ad annusare “l’odore dello spazio” nel vestibolo. È una specie di barzelletta, naturalmente, lo spazio non ha odore. Ma è apparentemente il tipico odore dei materiali che sono stati esposti al vuoto. Non un odore piacevole, vi dirò: direi che la componente dominante è “bruciato” con un pizzico di “marcio”.
bruciato con un pizzico di marcio?… ma non è che i Torbati hanno conquistato lo spazio? 😀