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Laphroaig quarter cask

Laphroaig quarter caskLaphroaig è Laphroaig, si trova in qualunque supermercato ed è amato per la sua torba, il suo fumo e quelle note medicinali e di salsedine tipiche.

Questo è un quarter cask, che significa? In questo caso  dopo aver  trascorso 5 anni di invecchiamento in botti standard ex bourbon, è stato poi affinato alcuni mesi in botti più piccole, i quarter cask della capacità di circa 125 litri. Se il detto “nella botte piccola c’è il vino buono” (ma finisce prima, dico io) è perché la superficie a contatto con il legno è maggiore e di conseguenza maggiore è lo scambio di sostanze cedute dal legno, in altri termini, matura prima.

In questo caso a mio parere il legno “rapido” ha donato quella morbidezza e rotondità che manca al classico 10 anni ma che si trova in prodotti più maturi, come il 15 o meglio ancora il 18 anni.

Naso
Naturalmente fumo e legno molto presente con una certa dolcezza di fondo (vaniglia e malto)
Meno medicina e più morbidezza (me gusta!)

Bocca
Caldo e morbido, presenza naturale di fumo, note agrumate, vaniglia, spezie (pepe alla Talisker ma meno incisivo), sapido e pieno

Finale
Persistente di fumo, note tostate, frutta secca e spezie
Un ricordo mentolato alla fine

Bicchiere del giorno dopo
Torta Vanigliosa e un po’ balsamica

Per me… un Laphroaig assolutamente da non perdere!

Laphroaig Select

Mi è capitato quasi per caso ed è stato subito UAU!
laphroaig selectLo ammetto, quando ho visto l’uscita di questo NAS mi son detto: “uff… l’ennesimo…solita roba” e mi sbagliavo.
E così dopo una squisita cena tra squisite persone (no, non sono cannibale) compare tra le altre questa bottiglia ancora chiusa e quando mi è stato detto: “aprila pure!” non me lo sono fatto ripetere due volte.

Ma al solito.. cominciamo da un po’ di storia.

Laphroaig per questo imbottigliamento si è ispirata a Ian Hunter , ultimo proprietario della distilleria che intraprese un viaggio nelle terre dei Bourbon in America alla ricerca di fornitori di Cask che garantissero coerenza e nuovi aromi per poi sposare il classico Laphroaig invecchiato in botti europee.

Il nome dice tutto, è una selezione di Botti tra cui Oloroso, quercia bianca Americana, Quarter Cask e PX Hogsheads, fuse dal sapiente naso di John Campbell (il Master Distiller) fino ad ottenere 6 campioni che a loro volta sono stati fatti valutare dai Friends of Laphroaig fino a selezionarne uno. Il Select.

Naso:
E’ un Laphroaig con la sua torba e un po’ di balsamico ma c’è altro…. è più complesso… e non è un Laphroaig perché mi manca il medicinale

 

Bocca
Diverso dal 10 anni, c’è fumo ma meno, c’è torba ma ammorbidita da liquirizia e  arancia candita, c’è una certa dolcezza e meno sapidità

Finale lungo frutta sotto spirito
Liquirizia che torna a più riprese

Con l’aggiunta di acqua (è un 40%Vol, ne ho aggiunta pochina pochina per curiosità) la liquirizia esplode e arriva della menta balsamica

Purtroppo non ho potuto lasciare il bicchiere del giorno dopo… quindi mi sa proprio che dovrò comprare una bottiglia (magari due…) visto che a me è piaciuto! E poi visto il prezzo…. direi che li vale.

 

Feis Ile 2015 da casa

Feis Ile Logo
http://www.islayfestival.com/

Per chi non lo sapesse (e sono pochi gli amanti del Whisky che non lo conoscono o non lo hanno mai sentito nominare), il Feis Ile è un Festival annuale della durata di una settimana circa su Islay. Insomma…. conosciamo le nostre feste paesane, le sagre, le salamelle alla brace, la birra a fiumi, le band di paese che cantano e tutti a ballare le mazurke… ecco.. qualcosa di simile a cui si aggiunge il Malto.
Tanto Malto.
Un giorno o l’altro ci andrò anche io… lo dico ogni anno, allo stesso modo in cui dico che devo portare l’auto a lavare…
Da quanto ho visto e letto, di cose da festeggiare quest’anno ce n’erano parecchie: quella che ha forse attirato più l’attenzione è il compimento del 200esimo compleanno per Ardbeg, che ha festeggiato con un imbottigliamento: l'”Ardbeg Perpetuum” andato subito esaurito e su cui c’è stato grande fermento (pare addirittura che agli eventi all’estero, tra cui l’Italia, l’Ardbeg abbia inviato bottiglie vuote, solo per ammirare l’etichetta ma non poter rivendere il contenuto…. ma di questo non ho conferma ufficiale dagli Ambassador). Felici i collezionisti.
Altro evento, altro compleanno importante (sempre 200 candeline) spente questa volta da Laphroaig, che festeggia con una nuova edizione del suo 15 anni tanto buono (era) e che un pochino ha deluso chi lo rimpiange (ma era più torbato l’altro!). Anche qui, felice chi ha tenuto una bottiglia chiusa da parte.
Altro compleanno, di un bambino (10 anni), ma con le idee da adulto è la Kilchoman che festeggia con un’edizione in vendita solo ed esclusivamente presso la distilleria. Peccato… mi sarebbe piaciuto avere una loro bottiglia….
Tutte queste candeline portano anche un fiocco: pare infatti che nascerà la 9a distilleria isolana, si chiamerà Gartbreck Distillery ed è fondata da Jean Donnay (già fondatore della distilleria Bretone Glan an Mor). Se tutto andrà bene, potremo assaggiare i primi distillati nel 2020 (ricordo che per legge il Whisky deve invecchiare in botte almeno 3 anni).