Ma il Whisky può scolorire o variare tono col tempo?
Si, può accadere. Ma la colpa non è dovuta all’evaporazione di alcol e quindi alla presunta conseguente concentrazione del distillato come molti potrebbero pensare, bensì dalla presenza di un colorante.
L’unico additivo consentito per lo Scotch Whisky è il Caramello (sigla E150) che si divide a sua volta in 4 tipologie (tutte usate in molti alimenti, dalla panna cotta alla Coca Cola, dalle caramelle al Whisky):
E150a
Il colorante detto “caramello semplice”, il più utilizzato nell’industria alimentare ed utilizzato anche per i distillati
E150b
Caramello a base di solfito-caustico
E150c
Caramello a base di ammoniaca
E150d
Caramello a base di solfito-ammoniaca
(presente in molte bibite gassate)
Per quanto riguarda gli ultimi 2, ovvero quelli a base di ammoniaca, la rivista scientifica Lancet Oncology (nel 2011) ha alzato la bandierina indicandoli come potenzialmente dannosi alla salute, la FDA (Food and drug administration) e l’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) hanno indagini aperte e stanno valutando il da farsi.
Il caramello che ci interessa come detto è il primo, caramello semplice o E150a, l’unico autorizzato dalla Scotch Whisky Association (SWA) nel 2009.
La sua presenza nei distillati è ovviamente molto bassa, in concentrazioni che vanno dallo 0,1 al 0,5% e serve proprio a dare un tono più caldo al distillato magari troppo pallido. Fortunatamente, molte si vantano di scrivere sull’etichetta che non utilizzano il colorante e fanno bene! E’ un altro esempio di come sia importante per alcune distillerie mantenere puro e inalterato il whisky.
Il colorante in questione è ovviamente soggetto a modifiche di toni se esposto alla luce solare per lunghi periodi e quindi non correttamente conservato.
Quindi se vi accorgete che una vecchia bottiglia di Whisky ha cambiato leggermente colore, date un’occhiata agli ingredienti: probabilmente conterrà il caramello.
E’ inutile ribadirlo, il Whisky va coccolato e pertanto conservato correttamente: in luogo fresco, asciutto e lontano da fonti di luce.
Ma il caramello non sa di…. caramello? Non modifica anche il sapore?
In teoria si, in pratica non c’è riscontro scientifico al momento. Chi sostiene il contrario lo giustifica con le minime quantità utilizzate che non sarebbero in grado di modificarne anche il sapore, però…. per sicurezza, accertatevi che il caramello non ci sia, e vi togliete ogni dubbio 🙂