Amo le piccole distillerie, quelle che sono ancora in grado di portare avanti progetti piccoli ma importanti e che puntano alla qualità più che alla quantità. E’ forse un discorso ovvio, ma come nel vino anche nel Whisky secondo me si sta cercando di bere meglio, anche se meno.
Tra le distillerie del mondo, la Distillerie des Menhirs è una piccola realtà che ha voluto e saputo realizzare un Single Malt (di grano nero) che sapesse esaltare le caratteristiche del territorio e stiamo parlando della Bretagna, zona meravigliosa nel nord ovest della Francia e in particolare del Finistére, dove la Terra finisce ed inizia l’oceano.
L’anno scorso sono andato a trovarli e puntuale (un anno dopo) concludo gli appunti che presi….
Qualche passo indietro…
Correva l’anno 1921 e Francès Le Lay (bisnonna degli attuali proprietari) acquistò d’occasione un alambicco per distillare l’acquavite di sidro (che a sua volta è un fermentato a basso volume di alcol del succo di mela), ottenendo così il Lambig. La distillazione avveniva in modo ambulante: recandosi direttamente da chi produceva sidro, trasportando l’alambicco su un carro.
Nel 1955 il villaggio di Plomelin (sede della Distilleria) contava ben 7 distillatori ambulanti (tanto che venne definita la Capitale del Lambig in Bretagna) e così decise di fermarsi e stabilirsi.
Nel 1986 Guy (il nipote) guarda oltre: insieme alla moglie Marie Anne, pianta un proprio meleto e costruisce la Distilleria a Pont Menhir per dedicarsi al Pommeau (AOC dal ’97) che in Bretagna è formato da succo di mele e Lambig.
Il detto dice che chi si ferma è perduto… e mentre distillava sidro Guy pensava avanti, ad un distillato che caratterizzasse il territorio: un distillato di grano saraceno (in francese, blé noir).
E così nel 1998, dopo aver trascorso del tempo in Scozia per capire come produrre Whisky, e con l’aiuto (indispensabile) di un esperto distillatore proveniente da Cognac, costruì l’edificio ed acquistò gli alambicchi.
Non senza difficoltà, nel 2002 riuscì nel suo intento, nacque l’Eddu Silver, 100% di grano saraceno. (Eddu significa grano saraceno in Bretone)
Ad oggi, l’attività prosegue con diversi nuovi imbottigliamenti, ma rimane a conduzione familiare e di proprietà. Con i figli, Guy Le Lay rimane responsabile della distilleria e ciascuno dei tre fratelli ha responsabilità specifiche: Erwan nella produzione, Kevin nella gestione e Loig nel marketing.
Amo molto questa distilleria e ancor più i loro prodotti. Per me l’Eddu Silver affinato in botti di Broceliande è davvero superlativo, uno dei miei Whisky preferiti (Assaggiato QUI) poi QUI
Notevole l’Eddu Gold (non sempre disponibile a causa della piccola tiratura), ufficialmente un NAS ma invecchiato 10 anni.
Nella loro produzione, in bottiglie numerate, hanno anche il Diamant, 15 anni di invecchiamento (ora hanno da poco messo in vendita la seconda release, la prima se non ricordo male era un Single Cask). Bottiglia venduta in un bel cofanetto molto elegante
Il loro core range è composto da:
Eddu Silver, 100% grano saraceno imbottigliato a 40% Vol in botti ex Cognac
Eddu Silver Brocéliande, come sopra ma a 42% Vol. e affinato in botti il cui legno proviene dalla foresta di Brocéliande
Eddu Gold, come sopra ma maturazione oltre 10 anni
E il range minore:
Eddu Grey Rock, a 40%Vol un blend tra cui grano saraceno
Eddu Grey Rock Brocéliande, come il Grey Rock ma con ulteriore affinamento in botti Brocéliande.
Recentemente al core si è aggiunto:
Ed Gwenn (in Bretone, Ed cereale e Gwenn Bianco), distillazione a colonna di malto d’orzo e affinamento di 4 anni. 45% Vol.
Per altre info: http://www.distillerie.bzh/
Nota aggiuntiva, questo Whisky di puro grano saraceno può essere bevuto senza alcun problema anche a chi è intollerante al glutine.