Spirit of Scotland – Rome Whisky Festival

L’Appuntamento è per il 4 e 5 Marzo 2017 presso il Salone delle Fontane all’Eur (via Ciro il Grande, 10) naturalmente a Roma, dove avrà luogo la sesta edizione dello Spirit of Scotland – Rome Whisky Festival, il più importante festival di settore italiano.
Al link: www.spiritofscotland.it potrete trovare il programma completo

Imperdibile appuntamento per tutti coloro che vivono il mondo del whisky, Spirit of Scotland – Rome Whisky Festival è un evento ricco di eventi, degustazioni, masterclass, seminari sulla mixology, incontri affidati ad esperti del settore con l’obiettivo di creare appuntamenti ad alto contenuto di “single malt“. Il tutto con la direzione artistica di Andrea Fofi, affiancato dai due whisky consultant, Pino Perrone e la scozzese Rachel Rennie. La scorsa edizione di Spirit of Scotland – Rome Whisky Festival ha attratto oltre 4mila visitatori, appassionati e neofiti e riunito operatori ed esperti nazionali e internazionali, con oltre 200 brand presenti, 10 masterclass, 5 seminari mixology e 10 guest internazionali del settore presenti.

La sesta edizione 2017 presenterà masterclass di brand quali Isla of Jura e Dalmore. Tra gli ospiti del mondo della miscelazione, che terranno un seminario, figurano Erick Lorincz, Head Bartender dell’American bar del Savoy Hotel di Londra; Filippo Sisti, barman di Carlo Cracco e bartender internazionale; Fabio Bacchi, bartender, bar manager e fondatore ed editore del magazine specialistico BarTales e i bartender dell’Oriole cocktail Bar di Londra, capitanato da Luca Cinalli e Gabriele Manfredi. Altro seminario previsto, Mezcal Vs Whisky(ey), che vedrà in una sorta di scontro a quattro rispettivamente Roberto Artusio e Cristian Bugiadadell’Agaveria La Punta da una parte e Antonio Parlapiano del Jerry Thomas e Pino Perrone dall’altra. Il Festival darà la possibilità di degustare whisky provenienti da Scozia, Irlanda, Stati Uniti, Giappone e anche whisky prodotto in Italia. Nella giornata di sabato 4 marzo si terrà la Balan & Partners Mixology Contest, torneo ad eliminazione diretta in cui 8 bartender selezionati da una Giuria di eccezione, tra coloro che avranno inviato la propria candidatura, si contenderanno il titolo a suon di cocktail. Gli 8 bartender si sfideranno proponendo delle preparazioni realizzate utilizzando distillati presenti a Portafoglio Balan combinandoli con ingredienti di loro gradimento. Primo Premio di mille euro al primo classificato.

Tra i cocktail bar dell’area mixology che presenzieranno: Jerry Thomas Project; Argot; Freni & Frizioni; Madeleine; Propaganda e Litro. All’interno del salone sarà allestito uno spazio dedicato allebottiglie vintage e rare portate da un collezionista e amatore del settore che ha lavorato anche a Londra per Whisky Auction. In occasione del Festival verrà presentato come ogni anno il nuovo imbottigliamento ufficiale in serie limitata, di Spirit of Scotland – Rome Whisky Festival, che sarà naturalmente in vendita presso lo shop. Non solo drink al festival: è prevista anche un’area gourmet e degli abbinamenti con il whisky, dalle ostriche al salmone scozzese, dal cioccolato all’haggis, con la ricostruzione di un vero e proprio pub in stile scozzese con tanto di spine. Spirit of Scotland – Rome Whisky Festival nasce nel 2012 grazie alla passione per gli eventi di uno dei due fondatori, Andrea Fofi e per quella del whisky da parte dell’altra, Rachel Rennie ma soprattutto per la mancanza a Roma di un evento sul mondo del distillato. Oggi la compagine è allargata con l’arrivo di Pino Perrone, Emiliano CapobiancoAndrea Francoe la manifestazione è cresciuta in modo esponenziale, al punto tale da poter essere annoverata tra i Festival internazionali di maggior rilievo.

La sesta edizione di Spirit of Scotland – Rome Whisky Festival è realizzata grazie alle partnership di: Visit Scotland (Ente del Turismo Scozzese) – Partner Istituzionali Italia / Scozia; Italian Chamber of Commerce for UK – Partner Istituzionale; Glencairn Glass – Glass Official Partner; Tiuk Travel – Travel Agency Partner.

Biglietto:
Intero: 10 euro – da diritto al bicchiere serigrafato del Festival, alla racchetta porta bicchiere e alla Guida

Ridotto: 7 euro – per accompagnatori che non bevono o per i bambini sopra i 12 anni e non prevede le upgrades del biglietto intero.
Le
degustazioni saranno a pagamento e il sistema sarà quello dei gettoni del valore di 1 euro ciascuno. Il prezzo di ciascuna degustazione sarà a discrezione di ciascun espositore.


Per informazioni:

www.spiritofscotland.it

info@spiritofscotland.it
tel. 06 50081251

Ufficio Stampa:

Carlo Dutto
carlodutto@hotmail.it
cell. 348 0646089

Distillerie des Menhirs

Amo le piccole distillerie, quelle che sono ancora in grado di portare avanti progetti piccoli ma importanti e che puntano alla qualità più che alla quantità. E’ forse un discorso ovvio, ma come nel vino anche nel Whisky secondo me si sta cercando di bere meglio, anche se meno.

Tra le distillerie del mondo, la Distillerie des Menhirs è una piccola realtà che ha voluto e saputo realizzare un Single Malt (di grano nero) che sapesse esaltare le caratteristiche del territorio e stiamo parlando della Bretagna, zona meravigliosa nel nord ovest della Francia e in particolare del Finistére, dove la Terra finisce ed inizia l’oceano.
L’anno scorso sono andato a trovarli e puntuale (un anno dopo) concludo gli appunti che presi….

I due Menhir accanto al posteggio, che danno il nome alla Distilleria

Qualche passo indietro…
Correva l’anno 1921 e Francès Le Lay (bisnonna degli attuali proprietari) acquistò d’occasione un alambicco per distillare l’acquavite di sidro (che a sua volta è un fermentato a basso volume di alcol del succo di mela), ottenendo così il Lambig. Continua la lettura di Distillerie des Menhirs

Abhainn Dearg – The Spirit of Lewis

Spirit Of LewisLa distilleria Abhainn Dearg forse è davvero la più piccola distilleria della Scozia, con una produzione annua di 20.000 litri (Kilchoman ne fa 150.000) ed è anche decisamente recente (fondata da Mark Tayburn nel 2008 sull’Isola di Lewis).
Questo imbottigliamento proviene da un single cask ed è stato affinato per alcuni mesi in legno europeo ex Sherry. Ho detto alcuni mesi, infatti, lo Spirit of Lewis non si può definire legalmente Whisky, non avendo trascorso almeno 3 anni in botte.
Ho acquistato un sample di questo imbottigliamento incuriosito da una edizione limitatissima (è ormai esaurita, e veniva venduta per circa 40 euro la bottiglia da 50cl con un volume di 46%) e soprattutto dalle dimensioni della distilleria: amo le piccole produzioni perché spesso meravigliano… e quindi la curiosità era tanta.
Naso
alcolico, pere, cera, gomma, tanta gomma… un po’ bruciata…
Palato
In bocca ha forti note amaricanti, delle spezie (forse del ginepro, ma poca roba) e questa gomma quasi bruciata che ritorna e che mi piace davvero poco.
Lo trovo aggressivo,  forse un esempio di ciò che non gradisco in un distillato: spigoloso, pungente, netto, senza quelle morbidezze che forse (ma chi può dirlo) un periodo molto più lungo in legno avrebbe smorzato.
note metalliche…
Finale alla gomma… plastica bruciata e note metalliche..
Bicchiere del giorno dopo
mix dolciastro con mandorle? (almeno non c’è più gomma bruciata)
Mah… attendiamo il 2018, quando la distilleria ha previsto un imbottigliamento di 10 anni e allora sì che il legno avrà dato il suo…
vedremo….