Whiskologia appassionata

Il titolo vuol essere un chiaro omaggio alla Legge di Murphy, qualcosa quindi su cui sorridere e per prendersi (prenderci) un po’ in giro, pertanto ecco la Whiskologia!!

il passivo
colui che quando passa davanti al reparto alcolici del supermercato e vede le bottiglie di Whisky rallenta col carrello, si ferma un attimo, osserva finché la moglie non lo trascina via dicendo: “non beviamo quella roba” e poi compra il limoncello.

l’inconsapevole
ci siamo forse passati un po’ tutti, ma sono quelle persone convinte (finché qualcuno non le illumina) che di Whisky ce ne sono 5…: quelli che vende la Coop sotto casa

il preciso
compra una nuova bottiglia quando la vecchia finisce, come con la passata di pomodoro

l’abitudinario
sa che di Whisky ce ne sono tanti e diversi, ma a lui piace il Macallan e compra solo quello, andando in crisi per qualche secondo quando l’etichetta subisce una variazione grafica

il lontano
nell’armadietto degli alcolici ha una bottiglia di Chivas Regal, regalata dal vicino di casa nel Natale ’85. Mai aperta, la tiene per ricordarsi della grande nevicata.

il giovane degustatore
si gira i locali la sera, assaggiando diversi Whisky ma senza ricordarli causa alto tasso alcolemico, ma comincia a farsi un’idea…

il grande degustatore
gira sempre con in tasca un Moleskine e relativa penna, un set completo di aromi della Flavourart da usare come riferimento, l’ultima edizione della Jim Murray’s Whisky Bible, dizionarietto tascabile Garzanti e una ruota aromatica… caso mai trovasse un Whisky che ancora non ha assaggiato.

l’assaggiatore virtuale
E’ un assiduo frequentatore di blog di degustazione, legge gli assaggi fatti da altri e ne parla ad amici come propri.

il piccolo collezionista
da quando ha scoperto che esistono i Sample, compra solo quelli. Per questo è un piccolo, ha poco spazio e di sample ce ne stanno tanti.

l’incubo
è rappresentato da tutti quegli amici e conoscenti che, sapendoci appassionati di Whisky, ci chiedono di suggerir loro una bottiglia da regalare a Natale. Il problema è che qualunque cosa suggeriamo costa troppo, è impronunciabile, non si trova alla coop, c’è solo da 700ml, optando poi per il Baileys.

il collezionista monotematico
da quando ha scoperto Kilchoman, ha speso una fortuna ma ora ha tutto ciò che la distilleria ha prodotto, socio numero 1 del Club, passa il tempo attendendo una nuova release della sua distilleria preferita

l’informato
trascorre più tempo leggendo i blog e le ultime news sul Whisky che non a degustarlo

il cercatore d’affari
soggetto che trascorre il suo tempo libero alla ricerca di aste che consentano per pochi euro di portarsi a casa la bottiglia del secolo,
o continua a premere refresh sulla pagina degli ultimi arrivi di MasterOfMalt.com

il prezzologo
personaggio che eredita due bottiglie dalla nonna, che ha un cuGino che dice che valgono milioni e pretende di venderle per miliardi

il torbato
o niente. Ha anche il dentifricio alla torba.

il collezionista randomico
E’ single malt? non lo ha? lo compra.

il collezionista preciso
gestisce un database in cui scrive tutto delle sue bottiglie, si segna il livello del distillato, controlla temperatura ed umidità con costanza sperando non scoppi mai la bolla….

l’insicuro
che degustando in compagnia cerca disperatamente le note di fragoline di bosco chiaramente sentite dal vicino di banco senza capire se difetta lui o le spara grosse il vicino; restando quindi in silenzio.

il disperato
quello che ha la suocera che ha gettato le bottiglie vecchie perché sicuramente era diventato aceto

il disperato parte due
quello che sorprende la moglie svuotare la bottiglia di Lagavulin 37 anni nel risotto

il negato
personaggio decisamente infelice a causa della sua totale (e involontaria) ipogeusia. La sua vera sfortuna è non voler sfigurare in una compagnia di appassionati di Whisky

il matematico attivo
che tramite una serie di equazioni, dadi, spannometrie e calcoli astrali in base alla distilleria, assegna un valore numerico ad un determinato Whisky

il matematico passivo
subisce il valore numerico senza capirlo: per lui è semplicemente buono. Non 76.

(continua)

5 commenti su “Whiskologia appassionata”

  1. Praticamente faccio parte di quasi tutte le categorie, salterei il collezionista perché non è proprio nella mia indole, preferisco bermelo.

    1. Grazie mille Jacopo! in effetti scrivendolo mi sono divertito davvero molto
      immaginando le scenette descritte 🙂

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