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ma che (Milano) Whisky festival (and Fine Spirits)!!!

Milano Whisky Festival 2017Come al solito sono in ritardo ma pur sempre in tempo per ricordare un appuntamento importante: il Milano Whisky Festival!

E’ un appuntamento fondamentale per tutti gli appassionati e quest’anno ci sono almeno 3 motivi per non mancare:

Avete la fidanzata, fidanzato, moglie, compagno, amante che si lamenta perché è sempre troppo affollato? Nessun problema! Quest’anno l’evento sarà presso la sala più grande dell’Hotel Mariott; una sala di oltre 1200 metri quadri! Più spazio per gli Espositori, più spazio per noi.

Non avete voglia di accompagnare la vostra dolce metà perché a voi piace il Cognac? Detto fatto! Quest’anno saranno presenti anche Spiriti che (a parer mio) nulla hanno da invidiare al Whisky, come Cognac ed Armagnac!

Siete degli amanti della lettura e vi annoia passare del tempo tra i banchi? Allora venite! perché ci sarà la presentazione del Libro:  “My name is Whisky” di Davide Terziotti, Fabio Petroni e Simon Murat.  Una raccolta di fortografie, interviste, aneddoti e racconti di 27 importanti figure nel mondo del Whisky.

3 motivi non sono sufficienti? Beh… allora ci sono le Masterclass! Dalle Special Release di Diageo alla Scoperta del Giappone, dalla Kilchoman alla Macallan! E vi piace il piccolo chimico? C’è la masterclass su come creare un Blend di qualità!!

Insomma… Whisky Festival and Fine Spirits 2017
11 – 12 Novembre 2017
Hotel Mariott, Milano
Via Washington, 66
Ingresso gratuito – Sabato 14.00-24.00
Domenitca 14.00-21.00

Per tutto il resto…. www.whiskyfestival.it

Riflessioni Milano Whisky Day 2017

E anche quest’anno il Milano Whisky Day è terminato.
Purtroppo.
Purtroppo perché è un evento che adoro, stancante perché alla fin fine “i ragazzi” “dall’altra parte del bancone” passano in piedi a servire, ascoltare e parlare dalle 15 alle 24 quasi ininterrottamente; ma ne vale assolutamente la pena.
E’ sempre un giorno magico dove ritrovare tutti gli appassionati del Whisky uniti (alla fin fine, distanze, impegni, lavoro… ci consentono di ritrovarci quasi solo in queste occasioni).
E’ un giorno magico perché grazie ai tanti visitatori si scambiano pareri, degustazioni, idee, suggerimenti… si incontra di persona chi magari
ci conosce solo dal sito (ed è una bella soddisfazione). Insomma, è un giorno dove la passione per Il distillato prende vita.
E chi dobbiamo ringraziare per questo? Senza alcun dubbio, Andrea e Giuseppe (http://www.whiskyfestival.it) e tutti i bloggers o “semplici” appassionati presenti, da un lato o l’altro dei banchi di assaggio.

Si vabeh ma che abbiamo scoperto di interessante?
Ci tenevo tanto ad assaggiare il Kilchoman in Madeira; adoro la distilleria ed ero curioso  di questo esperimento: ho un piacevole ricordo (non ho preso appunti) e sicuramente lo riassaggerò per una recensione. Davvero interessante anche lo Spey Fumare, prima edizione (limitata a 18.000 bottiglie) di uno Spey torbato! Giovane ma con una torba ben dosata e venduto ad un prezzo abbordabilissimo. Amore al primo naso per una selezione di Cadenhead’s: un Teaninich in Sherry invecchiato 22 anni. Super, morbido avvolgente, con una golosissima albicocca e un alcol (oltre i 50% Vol) che non si sentiva per nulla tanta era la sostanza.
Non mi ha convinto invece il Lagavulin 8 anni a causa di una torba che ho trovato squilibrata: troppo invasiva (o forse è proprio questo che volevano?) ma sicuramente di carattere.

 

Spirit of Scotland – Rome Whisky Festival

L’Appuntamento è per il 4 e 5 Marzo 2017 presso il Salone delle Fontane all’Eur (via Ciro il Grande, 10) naturalmente a Roma, dove avrà luogo la sesta edizione dello Spirit of Scotland – Rome Whisky Festival, il più importante festival di settore italiano.
Al link: www.spiritofscotland.it potrete trovare il programma completo

Imperdibile appuntamento per tutti coloro che vivono il mondo del whisky, Spirit of Scotland – Rome Whisky Festival è un evento ricco di eventi, degustazioni, masterclass, seminari sulla mixology, incontri affidati ad esperti del settore con l’obiettivo di creare appuntamenti ad alto contenuto di “single malt“. Il tutto con la direzione artistica di Andrea Fofi, affiancato dai due whisky consultant, Pino Perrone e la scozzese Rachel Rennie. La scorsa edizione di Spirit of Scotland – Rome Whisky Festival ha attratto oltre 4mila visitatori, appassionati e neofiti e riunito operatori ed esperti nazionali e internazionali, con oltre 200 brand presenti, 10 masterclass, 5 seminari mixology e 10 guest internazionali del settore presenti.

La sesta edizione 2017 presenterà masterclass di brand quali Isla of Jura e Dalmore. Tra gli ospiti del mondo della miscelazione, che terranno un seminario, figurano Erick Lorincz, Head Bartender dell’American bar del Savoy Hotel di Londra; Filippo Sisti, barman di Carlo Cracco e bartender internazionale; Fabio Bacchi, bartender, bar manager e fondatore ed editore del magazine specialistico BarTales e i bartender dell’Oriole cocktail Bar di Londra, capitanato da Luca Cinalli e Gabriele Manfredi. Altro seminario previsto, Mezcal Vs Whisky(ey), che vedrà in una sorta di scontro a quattro rispettivamente Roberto Artusio e Cristian Bugiadadell’Agaveria La Punta da una parte e Antonio Parlapiano del Jerry Thomas e Pino Perrone dall’altra. Il Festival darà la possibilità di degustare whisky provenienti da Scozia, Irlanda, Stati Uniti, Giappone e anche whisky prodotto in Italia. Nella giornata di sabato 4 marzo si terrà la Balan & Partners Mixology Contest, torneo ad eliminazione diretta in cui 8 bartender selezionati da una Giuria di eccezione, tra coloro che avranno inviato la propria candidatura, si contenderanno il titolo a suon di cocktail. Gli 8 bartender si sfideranno proponendo delle preparazioni realizzate utilizzando distillati presenti a Portafoglio Balan combinandoli con ingredienti di loro gradimento. Primo Premio di mille euro al primo classificato.

Tra i cocktail bar dell’area mixology che presenzieranno: Jerry Thomas Project; Argot; Freni & Frizioni; Madeleine; Propaganda e Litro. All’interno del salone sarà allestito uno spazio dedicato allebottiglie vintage e rare portate da un collezionista e amatore del settore che ha lavorato anche a Londra per Whisky Auction. In occasione del Festival verrà presentato come ogni anno il nuovo imbottigliamento ufficiale in serie limitata, di Spirit of Scotland – Rome Whisky Festival, che sarà naturalmente in vendita presso lo shop. Non solo drink al festival: è prevista anche un’area gourmet e degli abbinamenti con il whisky, dalle ostriche al salmone scozzese, dal cioccolato all’haggis, con la ricostruzione di un vero e proprio pub in stile scozzese con tanto di spine. Spirit of Scotland – Rome Whisky Festival nasce nel 2012 grazie alla passione per gli eventi di uno dei due fondatori, Andrea Fofi e per quella del whisky da parte dell’altra, Rachel Rennie ma soprattutto per la mancanza a Roma di un evento sul mondo del distillato. Oggi la compagine è allargata con l’arrivo di Pino Perrone, Emiliano CapobiancoAndrea Francoe la manifestazione è cresciuta in modo esponenziale, al punto tale da poter essere annoverata tra i Festival internazionali di maggior rilievo.

La sesta edizione di Spirit of Scotland – Rome Whisky Festival è realizzata grazie alle partnership di: Visit Scotland (Ente del Turismo Scozzese) – Partner Istituzionali Italia / Scozia; Italian Chamber of Commerce for UK – Partner Istituzionale; Glencairn Glass – Glass Official Partner; Tiuk Travel – Travel Agency Partner.

Biglietto:
Intero: 10 euro – da diritto al bicchiere serigrafato del Festival, alla racchetta porta bicchiere e alla Guida

Ridotto: 7 euro – per accompagnatori che non bevono o per i bambini sopra i 12 anni e non prevede le upgrades del biglietto intero.
Le
degustazioni saranno a pagamento e il sistema sarà quello dei gettoni del valore di 1 euro ciascuno. Il prezzo di ciascuna degustazione sarà a discrezione di ciascun espositore.


Per informazioni:

www.spiritofscotland.it

info@spiritofscotland.it
tel. 06 50081251

Ufficio Stampa:

Carlo Dutto
carlodutto@hotmail.it
cell. 348 0646089

Il dopo MWF 2016

Il Milano Whisky Festival 2016 è terminato e mi sembra giusto raccogliere un po’ di emozioni e cercare di trasmetterle quando ancora sono calde e i ricordi vivi.
Sono stato presente la domenica e mi sono perso un sabato da UAU! con un numero di partecipanti davvero incredibile, la domenica però non ha scherzato per nulla, i numeri non li conosco ma era un continuo afflusso di persone. Il merito va tutto a Gervasio Dolci Giuseppe, Andrea Giannone e a tutti quelli che con loro hanno consentito l’organizzazione di un evento tanto bello e tanto atteso (dai che al prossimo mancano solo 363 giorni…..).
Ma perché è così bello? Perché alla fin fine è un ritrovo, perché quando sono arrivato ho passato la prima mezz’ora a salutare i tanti amici con cui si ha a che fare principalmente sui Social Network (nel mio caso) ma che finalmente si ha la possibilità di abbracciare e scambiare due parole tenendo tra le mani un ottimo dram.
Si perché ovviamente ho assaggiato anche io, il giusto (poi dovevo guidare) e qualche sample me lo sono portato a casa….
Purtroppo si tratta come sempre di un “va dove ti porta il cuore” o il consiglio di un amico in alcuni casi…. ovvero una selezione incredibilmente piccola di ciò che era disponibile (per questo è bene sempre portarsi tanti sample da riempire… io ne avevo solo 6… decisamente troppo pochi….)
Ad ogni modo….

Comincio il mio giro con Andrea di Hidden Spirits, imbottigliatore indipendente con un naso sopraffino (tanto che Murray nella sue Whisky Bible 2017 gli ha riconosciuto punteggi da togliersi il cappello: 96.5 per il Longmorn LNG.315 11yo e 94.4 per il Linkwood LKW.716 18yo). Da lui assaggio un elegante Blair Athol (Bla.214 /11year) e mi riempio un bel sample col Linkwood 18 anni

Il mio giro prosegue col suggerimento del mitico Sebastiano che mi indirizza verso Angelo Corbetta indicandomi il Balblair ’90, 21 anni di invecchiamento in ex-bourbon di cui gli ultimi due affinato in Oloroso Sherry. Qui ho trovato un Whisky incredibilmente pieno, elegante con un naso di Sherry, frutta matura, frutti rossi e in bocca sentori di resina, datteri con un finale lungo e persistente. Una bottiglia che voglio assolutamente avere.

Nel mio giro un sample va al Kavalan Solist in Sherry Cask, distilleria taiwanesedi cui avevo comprato una bottiglia quando per la terza volta vinse un oro a competizioni internazionali. La bottiglia non l’ho mai aperta (fa parte della mia collezione) e ho voluto prendermi un secondo sample  da assaggiare con calma e recensire.

Davide Romano (Valinch and Mallet Whisky) mi ha proposto un recentissimo Blair Athol 21 anni imbottigliamento (da 10 giorni in bottiglia!) ha bisogno di un po’ di tempo era ancora chiuso e anche con l’aggiunta di un goccio di acqua, un riassaggio è d’obbligo
perché i suoi prodotti sono superlativi e merita davvero

Altri sample con il Kilchoman Sauternes cask (e qui non si tratta di un affinamento… è stato invecchiato per 5 anni in botti ex sauternes che, per chi non lo sapesse, è un vino bianco dolce della zona di Bordeaux dove la Botrytis Cinerea consente di creare meraviglie che spesso hanno sentori di passiti e zafferano, anche se a volte diventano a mio giudizio quasi stucchevoli a causa dell’eccessivo zucchero residuo)  Si tratta quindi di un Whisky che mi incuriosisce molto, la torba, il fumo di un Kilchoman in una botte del genere? Vedremo all’assaggio….

Altro assaggio è stato il Kilkerran “finale” della distilleria Glengyle che ha raggiunto finalmente i 12 anni di invecchiamento. Fino ad ora i vari “work in progress” hanno evidenziato grandissime potenzialità (notevole il 6th Work in Progress in Bourbon). Ho trovato un Whisky estremamente equilibrato, che però voglio riassaggiare con calma perché avevo ancora in bocca il finale persistente del Balblair.

Concludo con quella che per me è stata la sorpresa di questo Milano Whisky Festival….
Attirato dalla scritta “The first Italian Single Malt” che troneggiava sotto il nome “Ghibinèt”, ho fatto due chiacchere con Mauro Leoni, fondatore del Glu Glu 2000, The Mailt Whisky Club che nel 2008 (ma che sicuramente covava da prima) ha convinto la Peloni (Birra Stelvio e Braulio) a produrre il Whisky distillando di fatto, la propria birra. L’idea di Mauro però è andata oltre, non lasciando maturare per 8 anni il distillato in botti a caso… ma in botti di Islay, provenienti da Caol Ila. Al naso il fumo era presente ma non invadente, con note balsamiche; in bocca è stata un’esplosione di fumo e salamoia con ancora deliziose note balsamiche. Era l’ultimo assaggio, ma mi sono riempito anche un sample per poterlo ridegustare con calma…
In auto, dopo circa 30 minuti, avevo ancora in bocca il finale del Ghibinèt (nome che, mi ha spiegato Mauro derivare dalla fusione del tedesco di ‘Gaben’, doni e ‘Nacht’ notte)

Insomma… un Whisky Festival davvero bello e con tantissimi partecipanti e il merito come ho già detto ma non finirò mai di ripeterlo va sicuramente tutto ad Andrea Giannone, Gervasio Dolci Giuseppe al loro Staff e a tutti quelli che sono stati “al di là” dei banconi, a soddisfare con pazienza, competenza e professionalità le nostre curiosità e a riempire con calma e delicatezza ma con un filo di odio profondo i miei sample dall’imboccatura minuscola 😀

Arrivederci al Milano Whisky Day! (Maggio 2017)

Appuntamento al Milano Whisky Festival 2016!

Chi segue “il milanese imbruttito” su Facebook sicuramente risponderà con un: “si vabeh ma manca un mese!” Però lo ricordo…
Per il mese di Novembre bisogna segnarsi un paio di date sul calendario:

Milano 5 – 6 Novembre
Milano Whisky Festival & Fine Rum (11a edizione)
presso il Marriott Hotel in via Washington 66
Orario:
Sabato 14.00 – 24.00
Domenica 14.00 – 21.00

L’ingresso è gratuito (previa registrazione) e le degustazioni partono da 3€

Come sempre, le Masterclasses:

SABATO 5 NOVEMBRE
MWF Ore 15.45 – Wilson & Morgan by Rossi & Rossi (SOLD OUT)
MWF Ore 17.00 – A dream in a dram
MWF Ore 18.30 – Discovery Scotland with Hunter Laing

DOMENICA 6 NOVEMBRE
MWF Ore 14.30 – Rum Nation by Rossi & Rossi

Registratevi subito sul sito: http://www.whiskyfestival.it/it/

Io, ovviamente ci sarò!

Considerazioni del Milano Whisky Day

Sabato 14 c’è stato il Milano Whisky Day organizzato dal Milano Whisky Festival e chi non è venuto si è perso tanto, quindi tenetelo presente la prossima volta 🙂

Quest’anno ho ricoperto il ruolo del “Gentil Hombre” l’uomo tappabuco, il riferimento per quei pochi che entrando erano un po’ spaesati e non sapevano dove andare o come fare per degustare i tanti, tantissimi Whisky a disposizione.

E’ stata una meravigliosa occasione per confermare quanto il Mondo del Whisky ma soprattutto le persone che girano attorno a questo Mondo siano fantastiche. E’ una vetrina aperta sul gusto, sulle sensazioni, sullo scambio di opinioni. E’ stato bello aiutare chi ha voluto capire di più su una distilleria, o chi conoscendola, ha preferito assaggiare l’imbottigliamento particolare o caratteristico o ancora quello raro e costoso; ed è stato ancor più bello incontrare quei volti che si leggono e conoscono principalmente sui social network o sui siti del settore. Continua la lettura di Considerazioni del Milano Whisky Day

Milano Whisky Day!

Non manca molto ma è il giusto preavviso per segnarsi una crocetta sul calendario:

Milano Whisky Day

14 maggio 2016, dalle 14.00 alle 24.00
Hotel Marriott – via Washington,66 – Milano

L’ingresso è gratuito con un costo delle degustazioni a partire da 3 € oppure un bel Kit degustazione con bicchiere, porta bicchiere e una guida al Whisky 2016 a 5€

Il Milano Whisky Day è l’occasione giusta per assaggiare e per conoscere sia il Whisky che le splendide persone che girano attorno al mondo di questo distillato

per altre info e pre-registrarsi per saltare la fila all’ingresso andate qui:

http://www.whiskyfestival.it/it/

Io ci sarò!

Milano Whisky Festival & Fine Rum 2015

Non manca molto e sono molto in ritardo nel parlarne, visto che mancano solo 10 giorni al Milano Whisky Festival 2015, evento importante che come ogni anno, unisce Professionisti e amanti del Malto presso:

HOTEL MARRIOTT – VIA WASHINGTON 66 – MILANO

SABATO 14 – DOMENICA 15 NOVEMBRE

Apertura al pubblico:

Sabato 14 novembre dalle 14.00 alle 24.00
Domenica 15 novembre dalle 14.00 alle 21.00

Ingresso gratuito (previa registrazione all’ingresso)

Quest’anno ci saranno tanti buoni motivi per partecipare: anzitutto per festeggiare il primo Whisky Italiano: Puni che con i suoi due imbottigliamenti Nova (botti rovere americato ed europeo) e Alba (botti di Marsala e Islay) sta conquistando gli appassionati (me compreso)

Il Whisky Club Italia presenterà i suoi ultimi imbottigliamenti:
Sono due Ben (lo scozzese antico per “grande sommità”):
– Ben Nevis 1997-2015, 18 anni, 53.4%, ex sherry hogshead
– Benrinnes 1997-2015, 18 anni, 52.5%, ex bourbon
Entrambi Single Cask, Cask Strength, Natural Colour.
“roba buona” come sempre del resto, visto che sono stati selezionati nientepopodimento che da Claudio Riva e Davide Terziotti.
Oltre al Whisky sarà disponibile un’altra novità davvero molto gradita visto che di testi in lingua italiana validi siamo un po’ indietro:
Degustare il Whisky di Lew Bryson, un bel libro che vi invito a prenotare ed acquistare direttamente sul sito del Whiskyclub.it cliccando QUI

Ovviamente non è finita, perché tra le tante novità ci saranno anche “The Young Rebels Collection”,   selezioni di Andrea Ferrari (Hidden Spirits) e in più Andrea mi ha detto che ci sarà una bella novità… ma non posso dirvi altro 🙂
e poi MasterClass (Max Righi di Whisky Antique) e ovviamente tanto altro che potete trovare sul sito del Whisky Festival cliccando QUI

 

Dolce Mente Whisky

Che noia restarsene soli come vecchi librai ricurvi sui nostri sample… timorati dalle contaminazioni olfattive….

Davide Steffenini e Sebastiano Segalla sono andati oltre: sfruttano le dolci o salate contaminazioni alla ricerca di nuove esperienze. Nasce così Dolce Mente Whisky

Il loro progetto va condiviso perché vale sicuramente la pena di aggiunger il loro link nei preferiti e seguirli via web o via Facebook
(
e ovviamente partecipare ai loro eventi!)

Durante le nostre serate presso la pasticceria Dolce Mente di Varese proponiamo degustazioni di Whisky & Food allo scopo di creare matrimoni gustativi fra il distillato e uno stuzzichino dolce o salato .
Tramite abbinamenti per contrasto , per complementarietà o per affinità, vogliamo valorizzare e scoprire le mille sfaccettature che il whisky ci offre , in un contesto di dialogo e soprattutto di amicizia .
In ogni serata lo scopo finale è infatti presentare il distillato come un legante fra le persone presenti .
Speriamo di poter condividere questa passione con voi
Davide e Sebastiano

Feis Ile 2015 da casa

Feis Ile Logo
http://www.islayfestival.com/

Per chi non lo sapesse (e sono pochi gli amanti del Whisky che non lo conoscono o non lo hanno mai sentito nominare), il Feis Ile è un Festival annuale della durata di una settimana circa su Islay. Insomma…. conosciamo le nostre feste paesane, le sagre, le salamelle alla brace, la birra a fiumi, le band di paese che cantano e tutti a ballare le mazurke… ecco.. qualcosa di simile a cui si aggiunge il Malto.
Tanto Malto.
Un giorno o l’altro ci andrò anche io… lo dico ogni anno, allo stesso modo in cui dico che devo portare l’auto a lavare…
Da quanto ho visto e letto, di cose da festeggiare quest’anno ce n’erano parecchie: quella che ha forse attirato più l’attenzione è il compimento del 200esimo compleanno per Ardbeg, che ha festeggiato con un imbottigliamento: l'”Ardbeg Perpetuum” andato subito esaurito e su cui c’è stato grande fermento (pare addirittura che agli eventi all’estero, tra cui l’Italia, l’Ardbeg abbia inviato bottiglie vuote, solo per ammirare l’etichetta ma non poter rivendere il contenuto…. ma di questo non ho conferma ufficiale dagli Ambassador). Felici i collezionisti.
Altro evento, altro compleanno importante (sempre 200 candeline) spente questa volta da Laphroaig, che festeggia con una nuova edizione del suo 15 anni tanto buono (era) e che un pochino ha deluso chi lo rimpiange (ma era più torbato l’altro!). Anche qui, felice chi ha tenuto una bottiglia chiusa da parte.
Altro compleanno, di un bambino (10 anni), ma con le idee da adulto è la Kilchoman che festeggia con un’edizione in vendita solo ed esclusivamente presso la distilleria. Peccato… mi sarebbe piaciuto avere una loro bottiglia….
Tutte queste candeline portano anche un fiocco: pare infatti che nascerà la 9a distilleria isolana, si chiamerà Gartbreck Distillery ed è fondata da Jean Donnay (già fondatore della distilleria Bretone Glan an Mor). Se tutto andrà bene, potremo assaggiare i primi distillati nel 2020 (ricordo che per legge il Whisky deve invecchiare in botte almeno 3 anni).