Quest’anno gli amici Andrea Giannone e Giuseppe Gervasio Dolci del Milano Whisky Festival & Rum
hanno scovato due botti di Bruichladdich davvero interessanti (non che le loro selezioni non siano interessanti, anzi… ma non so come facciano ad alzare il livello qualitativo ogni anno…); un 10 anni a piena gradazione e questo 11 anni imbottigliato a 46%.
In particolare mi ha davvero colpito questo Bruichladdich 11 anni, distillato il 26 novembre 2003 ed imbottigliato il 27 agosto 2015 (ex sherry) per un totale di 90 bottiglie a 46% Vol di Alcol.
Il distillato non è limpido, direi persino velato e sono evidenti particelle in sospensione. Non filtrato? Evidente… il “fondo” della botte? Può darsi… segno che “tutto è naturale”, dalla botte alla bottiglia? Ni, la gradazione a 46% ci fa capire che non è un Cask Strenght.
Al naso è fruttato (frutta cotta, conserve), minerale e speziato: c’è la tipicità di una torba elegante, per nulla invasiva e frutta disidratata, albicocche in primis, poi arriva il dolce, una torta; abbastanza sapido
In bocca è caldo, si aggiunge la vaniglia, il miele e si apprezza il meraviglioso equilibrio tra la torba e la dolcezza/morbidezza per la quale dobbiamo ringraziare il passaggio in botti di ex sherry.
Note di legno, spezie, pepe nero
Finale piacevolissimo e morbido
Bicchiere del giorno dopo:
Frutta candita in un filo di fumo